“Veneto felice” è la mostra della cordiale identità veneta valorizzata dall’arte contemporanea. Un progetto del tutto originale, mai osato
prima, composto di sole opere inedite, realizzate espressamente per essere esposte nel museo di Asiago.

Uno sforzo produttivo insolito, per non dire imponente, che ha coinvolto 15 artisti di diverse generazioni e tendenze: 14 pittori e 1 ceramista. Sono in massima parte veneti, per nascita, origine famigliare o residenza, e in misura minore non veneti ma legati alla regione per il rapporto coi collezionisti veneti e l’attenzione ai soggetti veneti. Tutti appartengono al mondo dell’arte nazionale e alcuni anche internazionale. Tutti hanno creato, ciascuno con la propria cifra stilistica, opere che esprimono il concetto di “Veneto felice”, dunque legate al territorio nelle sue varie sfaccettature e a una visione simpatetica di uomini e cose fra Garda e Tagliamento, Dolomiti e Laguna. “Veneto felice” è al contempo una constatazione e un auspicio: la constatazione di una caratteristica di cui il Veneto dev’essere consapevole e orgoglioso, l’auspicio per una nuova stagione di serenità.

Così dicendo introduco due temi, orgoglio e serenità, che nel mondo dell’arte contemporanea, che è un mondo autoreferenziale e tribale, risultano impronunciabili, quasi tabù. Secondo gli addetti di quell’ambiente plumbeo l’arte dev’essere per forza negativa, respingente, nichilista. Secondo me può essere invece più cose diverse: può essere negativa ma anche positiva, distruttiva ma anche costruttiva…Inutile dire quale sia il tipo di arte più necessario in tempi difficili come i nostri. Secondo John Armstrong e Alain De Botton l’arte può “correggere la tendenza generale alla depressione e incoraggiare un orgoglio collettivo intelligente”. In “L’arte come terapia” scrivono che il “desiderio di sentirsi fieri della propria comunità è un impulso naturale e positivo, che merita l’attenzione degli artisti”. Il Veneto merita questa mostra e questi artisti meritano l’attenzione dei veneti.
Camillo Langone

Curato da Camillo Langone, “Veneto Felice” è il secondo appuntamento espositivo legato al Premio Eccellenti Pittori – Brazzale, sponsorizzato dal Gruppo Brazzale per far conoscere al più vasto pubblico gli esiti recenti della pittura italiana contemporanea.
Partecipanti: Fabio Bianco (Mirano 1971), Vanni Cuoghi (Genova 1966), Alessandro Fogo (Thiene 1992), Giuliano Guatta (San Felice del Benaco 1967), Matteo Massagrande (Padova 1959), Raffaele Minotto (Padova 1969), Nicola Nannini (Bologna 1972), Manuel Pablo Pace (Montecchio Maggiore 1977), Mauro Reggio (Roma 1971), Enrico Robusti (Parma 1957), Elisa Rossi (Venezia 1980), Marta Sforni (Milano 1966), Lorenzo Tonda (Fiesole 1992), Nicola Verlato (Verona 1965) + Nero/Alessandro Neretti (Faenza 1980).

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Orari & costi

VISITE
Tutti i giorni dal 31 luglio al 21 settembre 2021 / 10.00-13.00 • 16.00- 19.00

Ingresso intero € 5,00, ridotto € 3,00
Gratuito per disabili e bambini fino ai 6 anni.

Visite guidate alla mostra: a cura dell’Operatrice Museale Lucia Spolverini (costo €10,00).
Prenotazione entro le ore 18.00 del giorno precedente ai n. 0424 600255 – 349 7332044.

Eccellenti Pittori – Il diario della pittura italiana vivente

 

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